“L’Amore ci ha amato fino alla fine.
Cantiamo a te, Amen di fedeltà, che come sole sorgi sul mondo per ridonarci vita,
nell’abbraccio aperto della croce.
Vuoto è il sepolcro, Tu sei risorto. Una grande speranza ci è donata: i nostri corpi rivivranno!”
“Una lettura intelligente dei Vangeli e di tutto il Nuovo Testamento, porta a concludere che Gesù è risorto perché la sua vita è stata agápe, è stata amore vissuto per gli altri e per Dio fino all’estremo: avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine (Gv 13,1) …. Gesù è stato risuscitato da Dio in risposta alla vita che ha vissuto, al suo modo di vivere nell’amore fino all’estremo: potremmo dire che è stato il suo amore più forte della morte, vissuto e insegnato, a causare la decisione del Padre di richiamarlo dalla morte alla vita piena” (Enzo Bianchi).
Il riscatto dalla morte definitiva, firmato dal Suo sangue, Gesù ce lo ha donato come eredità, e come impegno quotidiano di vita.
Questa Pasqua ce lo ricorda: la nostra vita ha un senso profondo, una direzione certa, un sapore di felicità, se mossa dall’amore vero per il Signore e per gli altri.
Le nostre scelte feriali di affidamento a Dio e alla sua bontà paterna, di accoglienza, di condivisione dei beni, di solidarietà generosa, di rispetto per tutto ciò che vive, d’impegno tenace a distruggere muri di separazione e a costruire ponti d’incontro, siano l’annuncio più credibile della Resurrezione di Gesù, della nostra e di quella di tutti i nostri fratelli e sorelle incamminati con noi verso un destino di gioia piena.
BUONA PASQUA!
Sr Eliana Massimi
21 aprile 2019: Pasqua di Resurrezione