Anche questa estate le Maestre Pie Venerini, accompagnate dal vescovo della Diocesi di Sapa, Mons. Simone Kulli, sono state in missione dal 9 al 22 luglio nelle zone impervie delle montagne di Tropoja, in Albania. In questi luoghi montuosi durante l’anno non ci sono attività pastorali che accompagnino la gente nella crescita della fede. Mancano i sacerdoti, per cui dalla valle o dai villaggi della Zadrima nel mese di Luglio si concentra tutta la missione per una evangelizzazione più continua e per dare i sacramenti.
L’attività principale consiste nella preparazione ai sacramenti, nell’incontrare e parlare con le persone ascoltandole con cuore aperto, nell’organizzare campi estivi per i bambini e i ragazzi, nel visitare gli ammalati, nella benedizione delle case, facendo un censimento delle persone ancora presenti in quei piccoli villaggi di montagna.
In queste zone è evidente la forte povertà economica di molte famiglie; molte case sono difficilmente raggiungibili, ma si cerca sempre di visitare ogni famiglia e di portare in ogni cuore la Buona Notizia.
Si cammina per ore per arrivare da una casa all’altra, ma l’accoglienza bella e ospitale che offrono le persone del posto ripaga di ogni sacrificio. Con l’arrivo dei missionari, in queste zone isolate, la fede si ravviva sempre. E’ stato bello incontrare Gesù nei volti della gente umile e semplice. In tutti emerge una grande sete di Dio.
Questa è una realtà che permette davvero di toccare la carne di Cristo. Solo durante questa estate, nella zona che ci era stata affidata, sono state battezzate più di 30 persone tra adulti e bambini. La voce di Dio: “Ho sete!” risuona nel cuore di ogni missionario che si confronta con queste realtà…